La gestione circolare dei rifiuti nel centro Italia

La gestione circolare dei rifiuti nel centro Italia

 

Scattata la fotografia alle Regioni e alle città del centro Italia sulla gestione circolare dei rifiuti urbani.

Per approfondire la gestione circolare dei rifiuti in 5 Regioni dell’Italia centrale (Emilia Romagna, Toscana, Marche Umbria, Lazio) e in 31 città si è svolto il quarto ed ultimo workshop on line “Gestione circolare dei rifiuti nelle città e le nuove direttive europee” organizzato dal Green City Network, iniziativa della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile, in collaborazione con Conai, in cui è stato presentato il Rapporto sui rifiuti urbani e l’economia circolare nel Centro Italia.

 

Per la redazione del Rapporto, il Green City Network ha svolto un’indagine qualitativa a campione fra le città Capoluogo di provincia e tra quelle medie e piccole (tra i 50.000 e i 15.000 abitanti). Dal Rapporto emerge che la produzione dei Rifiuti Urbani nel corso degli ultimi anni (2013-2018) è cresciuta: a livello nazionale, nelle Regioni studiate invece è restata pressoché stabile.

Le Marche registrano il maggior incremento, seguite da Emilia Romagna e Toscana, Lazio e Umbria registrano una riduzione dei rifiuti.

Per la raccolta differenziata 2 Regioni, Lazio e Toscana, hanno una RD inferiore alla media nazionale, Marche, Emilia Romagna ed Umbria superano la media nazionale. Tra le città, 15 hanno RD superiore alla media nazionale, con Ferrara che arriva all’ 86%, seguita da Parma e Lucca all’ 81%, mentre 9 città, tra cui Roma, hanno la RD minore del 50%, con Latina ferma al 23%. Per quanto riguarda la raccolta differenziata della plastica 18 Capoluoghi (su 31) hanno una performance superiore alla media nazionale (24 kg/ab) con il testa Ferrara con 53 kg/ab, seguita da Terni (43) e da Pesaro e Rimini (42). In coda c’è Rieti con 0.  Rispetto alla RD pro capite ella plastica, tra il 2013 e il 2018, l’incremento maggiore si registra a Viterbo, dove la raccolta cresce di 9 volte.  Il tasso di riciclo dei rifiuti urbani nel Centro Italiani è uguale a quello nazionale:45%. Solo le Marche con il 56% hanno raggiunto l’obiettivo previsto per il 2025 (55%), vicino al target l’Emilia Romagna con il 54%. In coda il Lazio con il 34% che dovrà compiere lo sforzo maggiore per raggiungere l’obiettivo. Lo smaltimento in discarica è pari al 20%, con punte del 40% in Umbria.

Al seminario sono intervenuti i rappresentanti di alcune amministrazioni: ANCI Lazio – Riccardo Varone, Presidente; ATO Toscana Centro – Dario Baldini, Direttore Generale; Comune di Casalecchio di Reno – Barbara Negroni, Assessore Qualità ambientale e territoriale; Comune di Ascoli Piceno – Marco Fioravanti, Sindaco con delega all’Ambiente; Comune di Castelfranco Emilia – Denis Bertoncelli, Vicesindaco e Caterina Bagni, Capo di Gabinetto;  Comune di Firenze – Cecilia Del Re, Assessore all’Ambiente;  Comune di Bologna – Chiara Caranti, Responsabile Gestione ciclo rifiuti urbani; Comune di Parma – Tiziana Benassi, Assessore all’Ambiente; Comune di Rimini – Anna Montini, Assessore all’Ambiente; Comune di Tivoli – Eleonora Cordoni, Assessore all’Ambiente e Francesco Girardi, A.U. e Direttore Tecnico di ASA Tivoli SPA ; Comune di Pontassieve – Carlo Boni, Assessore all’Ambiente; Comune di Bagno a Ripoli – Enrico Minelli, Assessore all’Ambiente.

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Programma

Rapporto sui rifiuti urbani e l’economia circolare nel Centro Italia

Presentazione Stefano Leoni

Presentazione Luca Ruini