02 Ott La gestione circolare dei rifiuti nel sud Italia, terzo workshop
Per approfondire la gestione circolare dei rifiuti in 6 Regioni del sud Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria) e in Sardegna e in 31 città si è svolto il terzo dei workshop on line che stanno attraversando l’Italia da nord a sud “Gestione circolare dei rifiuti nelle città e le nuove direttive europee” organizzato dal Green City Network, iniziativa della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile, in collaborazione con Conai, in cui è stato presentato il Rapporto sui rifiuti urbani e l’economia circolare nel Sud Italia.
Per la redazione del Rapporto, il Green City Network ha svolto un’indagine qualitativa a campione fra le città Capoluogo di provincia e tra quelle medie e piccole (tra i 50.000 e i 15.000 abitanti). Dal Rapporto emerge che la produzione dei Rifiuti Urbani (RU) nel corso degli ultimi anni (2013-2018) è cresciuta: a livello nazionale, nelle Regioni studiate invece è restata pressoché stabile. La Puglia ha il maggior incremento (+6 kg/ab/anno), seguita da Abruzzo e Sardegna (+3 kg/ab/anno) e Campania (+1 kg/ab/anno). Calabria, Molise e Basilicata registrano invece una riduzione dei rifiuti rispettivamente di -10, -15 e -21 kg/ab/anno.
Una fotografia con luci ed ombre quella scattata alle Regioni e alle città del sud Italia sulla gestione circolare dei rifiuti urbani. Per la raccolta differenziata 5 Regioni hanno una RD inferiore alla media nazionale (58%), solo Abruzzo e Sardegna superano la media nazionale col 60% e 67%. Tra le città, 14 Città hanno RD superiore alla media nazionale, con Oristano che arriva al 75%, seguita da Cagliari (74%), Avellino (72%), mentre 13 città hanno la RD minore del 50%, con Crotone ferma all’8% e Taranto al 18% .Per quanto riguarda la raccolta differenziata delle plastica 9 Capoluoghi (su 31) hanno una performance superiore alla media nazionale con il testa Lecce con il 57,2%, Isernia con il 52,6% e Oristano con il 41,1%. Rispetto alla RD pro capite del 2013, l’incremento maggiore si registra a Catanzaro, che incrementa la sua raccolta da 0,2 a 10 kg/ab*anno. Il tasso di riciclo dei rifiuti urbani nel Sud è pari al 39% contro il 45% di media nazionale, nessuna Regione ha raggiunto l’obiettivo di riciclo previsto per il 2025 (55%), la Sardegna arriva al 54% ed è l’unica Regione che supera il 50%. Abruzzo e Campania hanno un riciclo tra il 40 e il 50%. Lo sforzo maggiore di incremento del riciclo dovrà essere compiuto dal Molise perché parte dai tassi di RD più bassi (25%). Lo smaltimento in discarica al Sud è pari al 26%, con punte del 52% in Calabria.
Al seminario sono intervenuti i rappresentanti di alcune amministrazioni e realtà del settore: Anci Puglia – Florenza Pascazio, Delegato all’Ambiente e rifiuti; Anci Campania – Francesco Morra, Delegato all’Ambiente; Comune di Altamura – Loretta Moramarco, Assessore all’Ambiente; Comune di Assemini – Alessia Meloni, Assessore all’Igiene Urbana; Comune di Barletta – Ruggiero Passero, Assessore all’Ambiente; Comune di Cagliari – Alessandro Guarracino, Assessore all’Ambiente; Comune di Napoli – Raffaele Del Giudice, Assessore all’Ambiente; Comune di Potenza – Alessandro Galella, Assessore all’Ambiente¸ Comune di Santeramo in Colle – Maria Anna Labarile, Vicesindaco con delega all’Ambiente; Ecolan Spa – Massimo Ranieri, Presidente
Questo il prossimo ed ultimo seminario:
- Workshop Centro Italia: 8 ottobre 2020| Ore 15.00 – 17.30 (Regioni interessate: Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Umbria)
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Rapporto sui rifiuti urbani e l’economia circolare nel Sud Italia