Riqualificare, migliorare, crescere. Questo è stato lo spirito che ha guidato l’Amministrazione comunale ad intervenire nel tessuto urbano della città, superando il significato puramente urbanistico del termine rigenerazione urbana, innescando un positivo processo di cambiamento a cui partecipa l’intera comunità, dagli abitanti, alle imprese, dai soggetti pubblici a quelli privati.
Casalecchio ha inteso mettere a punto un metodo di rivitalizzazione della città focalizzando le potenzialità del territorio, in funzione di uno sviluppo più sostenibile dal punto di vista della qualità ambientale, economica e sociale.
Metodo che ha anticipato la strategia di risparmio del consumo di suolo declinata poi nella L.R. 24/2017 dell’Emilia Romagna.
Rigenerazione urbana è:
Come si attua
Da una parte interventi puntuali di rigenerazione edilizia dei vecchi edifici, tramite la riconversione di contenitori dismessi o l’inserimento di nuove funzioni pregiate, dall’altra, creazione e potenziamento dei collegamenti (strade, ciclabili, fibra ottica) per consentire la ricucitura di parti di città e una facile accessibilità ai servizi e alle relazioni delle attività fra i vari quartieri.
Nel 2017 l’Amministrazione comunale ha così iniziato a percorrere una strada di coinvolgimento dei vari stakeholder del territorio per trasformare parti della città.
La città che si rende riconoscibile attraverso gli spazi pubblici e i servizi che fornisce ai cittadini, ovvero i luoghi che consentono l’incontro tra le persone. Per questo la trasformazione dei vecchi edifici dismessi deve creare o rinnovare luoghi di socializzazione. E per farlo il Comune ha ascoltato e coinvolto i cittadini attraverso i percorsi partecipati.
Percorsi partecipati che in tempo di COVID-19 non sono arrestati, ma che hanno cambiato modalità, adeguandosi ai nuovi strumenti di comunicazione e coinvolgimento.
Un giardino sul fiume in via Don Gnocchi
Obiettivo di individuare le potenzialità di utilizzo che possono migliorare la fruizione dell’area verde e valorizzare le connessioni fisiche e visive con il Parco lungofiume:
Rigenerazione urbana Garibaldi con la nuova piazza che sostituirà lo spazio tra le vie Cavour e Mameli che ha portato poi a bandire un concorso di architettura.
Percorso partecipato Area Morandi, lotto privato edificabile in via Morandi sin dagli anni Settanta che l’Amministrazione comunale sta acquisendo a patrimonio pubblico da trasformare in parco pubblico.
Riqualificazione area Michelangelo: obiettivo di individuare potenziali interventi di riqualificazione, in particolare per quanto riguarda il recupero del rapporto fra la zona residenziale e pedecollinare, la creazione di un nuovo spazio adibito a verde pubblico e la realizzazione di nuove dotazioni quali parcheggi e percorsi di connessione pedonale.