FIRENZE – CITTA’ CIRCOLARE

Regione: Toscana

Comune: Firenze

Anno di approvazione: 2020

 

 

Firenze Città Circolare è il nuovo Piano dei Rifiuti della Città di Firenze reso possibile grazie al gestore del servizio Alia Servizi Ambientali S.p.A. Il cuore del piano è migliorare la qualità e la quantità della raccolta differenziata, consegnando a ciascuno lo strumento utile per fare correttamente la raccolta differenziata stessa, rendendo così possibile la trasformazione dei nostri rifiuti in nuove risorse.

E’ un percorso che conduce la città verso un’economia circolare possibile, concreta, basata su un approccio responsabile della cittadinanza verso il mondo dei rifiuti e su un modello di sviluppo sostenibile del nostro territorio.

 

Il Piano Firenze Città Circolare

  • Coinvolge circa 200.000 utenze domestiche e 28.000 utenze non domestiche, che potenzialmente aumenteranno nel corso di attuazione del Piano;
  • Intercetta eventuali utenze non registrate, facendo emergere l’evasione;
  • Riguarda oltre 140.000 t/anno di materiali avviati al recupero provenienti dalla Città di Firenze su un totale di oltre 245.000 ton/anno di rifiuti raccolti nella Città.

Il pacchetto sull’economia circolare (Direttiva UE 30.05.2018) riconosce nella gestione dei rifiuti efficiente il primo ed ineludibile passo per l’attuazione di un nuovo modello di economia circolare. Il Piano Firenze Città Circolare in questa direzione prevede il passaggio concettuale da rifiuti urbani a giacimenti di risorse da valorizzare con i seguenti obbiettivi specifici:

  • Incrementare la percentuale della quantità (70% al 2025) e della qualità della raccolta differenziata;
  • Portare lo smaltimento in discarica a meno del 10% in anticipo rispetto al 2035;
  • Ridurre sensibilmente la produzione dei rifiuti indifferenziati e il conseguente ricorso alla discarica, valorizzando ogni tipologia di materiale attraverso un percorso di riciclo basato sullo sviluppo di filiere industriali territoriali e sull’efficientamento impiantistico.

Il nuovo modello di gestione e raccolta dei rifiuti urbani prevede due modelli di raccolta su misura:

  • Raccolta Porta a Porta per le aree collinari e a bassa densità abitativa che prevede un sistema di tracciatura dello svuotamento di ciascun contenitore (13.000 nuovi utenti in aggiunta a quelli già attualmente serviti dal PaP);
  • Nuovi cassonetti A-bin per le aree ad alta urbanizzazione (148.000 utenti), uno per ogni tipologia di rifiuto e contenitori interrati (40.000 utenti) a cui verrà applicata la tecnologia dell’A-bin, entrambi dotati di un sistema di riconoscimento del cittadino, per monitorare il comportamento degli utenti e poi sviluppare, una volta completato tutto il piano, una Tari che premi i comportamenti virtuosi.

 

 

Un unico modello di responsabilizzazione dell’utente

Il punto di forza del sistema è rappresentato dal coinvolgimento dell’utente in prima persona con la tracciabilità dei conferimenti e dalla responsabilizzazione di ciascuno, indipendentemente dal modello di raccolta applicato. La corretta e continuativa partecipazione dei cittadini alla raccolta differenziata rappresenta la precondizione necessaria per la crescita, in qualità e quantità, dei materiali raccolti ed avviati a riciclo e compostaggio.

 

I vantaggi dei nuovi contenitori smart

I nuovi cassonetti A-bin sono dotati di sistemi di rilevamento del livello di riempimento, riconoscono l’utente, hanno antenne per la rilevazione dei movimenti e antenne gps e segnalatori di danneggiamento o ribaltamento. Garantiscono quindi, minori frequenza di svuotamento con relativa riduzione di CO2 e traffico indotto. Hanno una struttura innovativa e brevettata da Alia unica in Italia che consente di avere un risparmio di spazio rispetto ai cassonetti tradizionali e una tecnologia all’avanguardia. L’A-bin è realizzato interamente con materiali riciclati ed è autosufficiente energeticamente, grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici.

 

Il pass par tout elettronico

che identifica ciascun utente, serve per aprire i cassonetti stradali e quelli interrati e conferire i rifiuti. In questo modo i comportamenti degli utenti vengono tracciati. Il pass verrà consegnato a tutti i cittadini fiorentini, sia a quelli serviti dal servizio porta a porta che a quelli che avranno i cassonetti stradali. Sarà lo strumento di riconoscimento unico per consentire l’accesso a tutti i servizi (isole ecologiche ed eco-tappe) che permette il riconoscimento e l’introduzione di criteri premianti per i cittadini virtuosi e consolida nel tempo una più alta responsabilizzazione dei cittadini.

I dati tracciati da tutti i vari sistemi di raccolta saranno gestiti in tempo reale in un unico sistema centralizzato (denominato SMART CITY CONTROL ROOM) in grado di realizzare un database utile alla tariffazione premiante e al tempo stesso alla gestione e all’ottimizzazione del servizio di raccolta.

 

I vantaggi economici del nuovo modello

Alimentando correttamente le filiere del riciclo, in accordo col Gestore del servizio di raccolta, avremo una riduzione del costo di trattamento e smaltimento del 25% rispetto all’attuale. Il beneficio economico/ambientale va analizzato come il costo del non fare che è pari a 170 €/tonnellata per il rifiuto residuo non differenziabile, ovvero in circa 20 milioni di euro l’anno per la città di Firenze, contro i 70 €/tonnellata dei costi di riciclo per i rifiuti differenziati, ovvero un costo di 10 milioni di euro l’anno per la città di Firenze (calcolo sulle quantità del 2019). Il Bilancio complessivo tra l’incremento dei costi a utenza del Piano Firenze Città Circolare pari al +9%, e la contrazione dei costi di trattamento del –25% a utenza, risulta pari ad un beneficio economico/ambientale del 16% all’anno a utenza che recupera ampliamente l’incremento del costo.