Regione: Toscana
Comune: Firenze
Anno di approvazione: 2020
Firenze Città Circolare è il nuovo Piano dei Rifiuti della Città di Firenze reso possibile grazie al gestore del servizio Alia Servizi Ambientali S.p.A. Il cuore del piano è migliorare la qualità e la quantità della raccolta differenziata, consegnando a ciascuno lo strumento utile per fare correttamente la raccolta differenziata stessa, rendendo così possibile la trasformazione dei nostri rifiuti in nuove risorse.
E’ un percorso che conduce la città verso un’economia circolare possibile, concreta, basata su un approccio responsabile della cittadinanza verso il mondo dei rifiuti e su un modello di sviluppo sostenibile del nostro territorio.
Il Piano Firenze Città Circolare
Il pacchetto sull’economia circolare (Direttiva UE 30.05.2018) riconosce nella gestione dei rifiuti efficiente il primo ed ineludibile passo per l’attuazione di un nuovo modello di economia circolare. Il Piano Firenze Città Circolare in questa direzione prevede il passaggio concettuale da rifiuti urbani a giacimenti di risorse da valorizzare con i seguenti obbiettivi specifici:
Il nuovo modello di gestione e raccolta dei rifiuti urbani prevede due modelli di raccolta su misura:
Un unico modello di responsabilizzazione dell’utente
Il punto di forza del sistema è rappresentato dal coinvolgimento dell’utente in prima persona con la tracciabilità dei conferimenti e dalla responsabilizzazione di ciascuno, indipendentemente dal modello di raccolta applicato. La corretta e continuativa partecipazione dei cittadini alla raccolta differenziata rappresenta la precondizione necessaria per la crescita, in qualità e quantità, dei materiali raccolti ed avviati a riciclo e compostaggio.
I vantaggi dei nuovi contenitori smart
I nuovi cassonetti A-bin sono dotati di sistemi di rilevamento del livello di riempimento, riconoscono l’utente, hanno antenne per la rilevazione dei movimenti e antenne gps e segnalatori di danneggiamento o ribaltamento. Garantiscono quindi, minori frequenza di svuotamento con relativa riduzione di CO2 e traffico indotto. Hanno una struttura innovativa e brevettata da Alia unica in Italia che consente di avere un risparmio di spazio rispetto ai cassonetti tradizionali e una tecnologia all’avanguardia. L’A-bin è realizzato interamente con materiali riciclati ed è autosufficiente energeticamente, grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici.
Il pass par tout elettronico
che identifica ciascun utente, serve per aprire i cassonetti stradali e quelli interrati e conferire i rifiuti. In questo modo i comportamenti degli utenti vengono tracciati. Il pass verrà consegnato a tutti i cittadini fiorentini, sia a quelli serviti dal servizio porta a porta che a quelli che avranno i cassonetti stradali. Sarà lo strumento di riconoscimento unico per consentire l’accesso a tutti i servizi (isole ecologiche ed eco-tappe) che permette il riconoscimento e l’introduzione di criteri premianti per i cittadini virtuosi e consolida nel tempo una più alta responsabilizzazione dei cittadini.
I dati tracciati da tutti i vari sistemi di raccolta saranno gestiti in tempo reale in un unico sistema centralizzato (denominato SMART CITY CONTROL ROOM) in grado di realizzare un database utile alla tariffazione premiante e al tempo stesso alla gestione e all’ottimizzazione del servizio di raccolta.
I vantaggi economici del nuovo modello
Alimentando correttamente le filiere del riciclo, in accordo col Gestore del servizio di raccolta, avremo una riduzione del costo di trattamento e smaltimento del 25% rispetto all’attuale. Il beneficio economico/ambientale va analizzato come il costo del non fare che è pari a 170 €/tonnellata per il rifiuto residuo non differenziabile, ovvero in circa 20 milioni di euro l’anno per la città di Firenze, contro i 70 €/tonnellata dei costi di riciclo per i rifiuti differenziati, ovvero un costo di 10 milioni di euro l’anno per la città di Firenze (calcolo sulle quantità del 2019). Il Bilancio complessivo tra l’incremento dei costi a utenza del Piano Firenze Città Circolare pari al +9%, e la contrazione dei costi di trattamento del –25% a utenza, risulta pari ad un beneficio economico/ambientale del 16% all’anno a utenza che recupera ampliamente l’incremento del costo.